Buongiorno creature e benvenute nella newsletter di marzo di Scartafaccio. Grazie a chi si è iscritto e a chi mi legge sempre con pazienza. Sto scrivendo questa edizione seduta in giardino, con il sole che mi scalda la schiena, quindi scusate fin d’ora la prolissità. Se vi piace quello che faccio fatemelo sapere, che ho sempre bisogno di un po’ di incoraggiamento. ✨ Le news ✨ ✒️ Le cose che ho scritto ✒️ È uscita la fanzine dello Sciame Indolente che raccoglie anche un mio raccontino. Ho firmato il racconto con il mio nome da Pigra, ovvero Screanzata. Sul sito sono usciti ben due articoli: 📖 Le mie letture del momento 📖 Ho finito il manuale/slice of life di Chuck Palahniuk Tieni presente che. Non leggevo Palahniuk da molti anni, ma alcuni suoi romanzi sono stati pietre miliari nella mia carriera di lettrice. Quindi quando sono incappata in questo titolo mi sono incuriosita. E devo dire che è stata una lettura molto stimolante: è uno di quei libri che ti fa venire voglia di metterti subito al computer a finire la tua storia che langue da settimane. Inoltre, ho trovato alcuni suoi “trucchi del mestiere” molto interessanti e istruttivi. Ne parlo un po’ sul sito nell’articolo dedicato alle descrizioni. Ho finito anche Il violino di ammonite di Caitlín R. Kiernan. Credo sia una delle raccolte di racconti più belle che ho letto negli ultimi anni. Edizioni Hypnos si conferma una casa editrice sempre attenta alla qualità e sempre alla ricerca delle penne weird e horror migliori in circolazione. In particolare leggere il Ciclo di Dandridge, una serie di quattro racconti incentrati su una misteriosa casa in riva all’oceano, è stata per me un’esperienza bellissima. Ma anche il racconto che dà il titolo alla raccolta è un sontuoso pugno nello stomaco. Ho letto Le ventisette sveglie di Atena Ferraris di Alice Basso. Non è stata tra le mie letture preferite, ma il tono ironico e brillante di Alice è sempre piacevole e il libro scorre bene. Consigliato a chi cerca una rappresentazione non stereotipata e non banale di una persona neurodivergente e una storia un po’ gialla e un po’ rosa. Ho finito anche Nightbitch di Rachel Yoder. L’ho iniziato senza avere in chiaro in cosa mi sarei imbarcata, e sono rimasta piacevolmente colpita da questo esordio su un tema particolare come la maternità. Quello di Yoder è un approccio atipico, con una madre mostruosa finalmente in una luce positiva, liberatoria. E l’happy ending è la ciliegina sulla torta. Mi rendo conto adesso che in questo periodo sto leggendo un sacco. 😶🌫️ Ho cominciato infatti anche Solo il mimo canta al limitare del bosco di Walter Tevis e raga, non ero pronta. Una storia distopica come non ne leggevo da anni: robot che vogliono suicidarsi ma non possono; umani che hanno perso la capacità di leggere; una società in via d’estinzione e un gran senso di solitudine. Bellissimo ma triste e deprimente. Ma ehi, non l’ho ancora finito. (Nota che interessa solo a me: io sto leggendo l’edizione 2015 di Minimum Fax tradotta da Roberta Rambelli trovata in biblioteca. L’anno scorso il titolo è uscito per Mondadori con la traduzione di Silvia Stefani) A chi interessasse sapere cosa leggo, qui trovate il mio profilo Bookwyrm, la risposta del Fediverso a GoodReads. 👀 E per finire vi lascio un paio di cosine interessanti che ho trovato online in queste settimane e che voglio condividere con voi: (Ho creato una pagina Instapaper dove inserisco le cosine interessanti che consiglio qui. Se vi va fatemi sapere se funziona e se è una cosa utile) E con questo è tutto. Phew, che roba lunghissima che è venuta fuori. Come sempre grazie e alla prossima. Stella ⭐ |