Buongiorno creature e benvenute all’ultimo appuntamento dell’anno con la mia bislacca newsletter che dovrebbe parlare di letteratura fantastica ma ormai raramente lo fa. Prima di tutto qualche anticipazione a chi mi dà fiducia e legge queste righe. Domani annuncerò che i temi del mese e i contest di scrittura verranno messi in pausa sui profili social. È stata una decisione difficile, ma ho diversi progetti sul tavolo e per la mia sanità mentale devo sacrificare (temporaneamente) qualcosa. E quali sono questi progetti? Be’, uno è ancora un segreto ma vedrete prestissimo qualche anticipazione. Un altro è il gruppo di lettura che ho iniziato nella biblioteca del mio comune e che mi sta entusiasmando tantissimo. Create anche voi gruppi di lettura! Oppure partecipatevi. È un modo divertente e tranquillo per uscire dalla propria comfort zone letteraria e conoscere nuovi mondi (e nuove persone). L’ultimo è che ho cominciato un laboratorio di scrittura. O meglio: delle sessioni one on one con una coach. Oggi inizio a lavorare all’esercizio che mi ha assegnato. La gabbia. Come prima cosa mi ha chiesto di individuare i miei autori di riferimento. Facile, dico. - Stefano Benni
- Douglas Adams
- Terry Pratchett
- Daniel Pennac
Sono tutti autori che hanno segnato profondamente la mia esperienza di lettrice adolescente. È come per la musica: quella che scopri a una certa età resterà sempre parte integrante del tuo humus culturale. Sono tutti autori dalla fantasia prorompente, con un occhio attento ai personaggi e con un senso dell’umorismo contagioso. Quello che mi ha colpito è che, nonostante non abbia avuto un attimo di esitazione a segnare i loro nomi, alcuni di questi non li leggo da ANNI! Di Benni mi sono persa almeno quattro o cinque romanzi. Di Pennac non ho nemmeno finito la saga di Maulassène. Ma leggendo quello che scrivo, so che sono loro i miei autori di riferimento. Tutta gente che nonostante la comicità riesce a edificare castelli di significato e critica sociale altissimi. Perché far ridere è difficilissimo. Far riflettere ancora di più. E dopo aver individuato questi autori devo prendere degli estratti dai loro libri e lavorarci cambiando poco a poco termini, tempi verbali, nomi etc. L’esercizio serve a interiorizzare lo stile e la voce degli autori di riferimento. Bene. E dopo questa sbrodolata le ultime novità sul blog: Ho pubblicato la raccolta completa dei racconti del calendario dell’avvento weird. E lo potete anche scaricare in formato .epub! (Grazie Simone!). Ventriquattro racconti da mille caratteri a tema fantastico e (molto spesso) natalizio. Voglio ringraziare anche il collettivo Sciame Indolente che quest’anno ha partecipato numeroso e con entusiasmo. Siamo tutt* bimb* di Barbara Fiorio. Ho inoltre pubblicato il mio personalissimo best of Books 2024. Fatemi poi sapere se ne avete letto qualcuno anche voi. E con questa saluto voi e questo lunghissimo ma cortissimo 2024. Ci vediamo di là, nell'anno nuovo. Un abbraccio forte. Stella |